
(In foto: vista di Foligno dal Ponte della Liberazione, foto scattata il 25 Aprile 2019, di Susanna Minelli)
In occasione del settantacinquesimo anniversario della liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista, pubblichiamo il discorso del presidente della sezione dell’Anpi “Franco Ciri” di Foligno, Stefano Mingarelli, pronunciato durante il tradizionale concerto del 25 aprile che, vista la situazione attuale, viene trasmesso in streaming sulla pagina Facebook dell’Anpi di Foligno.
Buon 25 Aprile e Buona Liberazione!
Anche in questo periodo così complesso, in cui siamo obbligati a rimanere a casa da una terribile malattia l’ANPI di Foligno non ha voluto rinunciare al consueto concerto cittadino del 25 aprile, seppur con le limitazioni e le restirizioni imposte dalla quarantena che ci hanno obbligato a scegliere una piazza virtuale, anziché quelle reali, belle assolate colorate e piene di giovani cui eravamo abituati gli scorsi anni. E fatemi ringraziare i protagonisti di questa giornata, di questa festa, senza i quali non avremmo potuto esprimere liberamente le nostre idee; i partigiani. Mi rivolgo in particolare a Francesco Stella e Primo Dell’Amico i due compagni iscritti alla nostra Sezione, il primo inquadrato nella IV Brigata Garibaldi di Foligno ed il secondo operante in Toscana, nella provincia di Massa Carrara. Ma fatemi anche ricordare un compagno, un partigiano che purtroppo non è più qui con noi perché venuto a mancare nel novembre 2018: parlo di Enrico Angelini, che a 90 anni si recò a Cascina Raticosa, sulle montagne tra Trevi e Foligno, per cancellare una svastica con cui era stata profanata la sede del Commando partigiano n cui da ragazzo aveva operato e combattuto. Grazie di tutto Enrico !!!
E vorrei anche ringraziare coloro che hanno preso il testimone da quei partigiani e che continuano la loro battaglia per la piena ed integrale attuazione dei valori della Resistenza antifascista che sono scolpiti nella Costituzione. Parlo dei nostri giovani compagni iscritti alla Sezione ANPI di Foligno senza i quali questa giornata non sarebbe stata possibile:parlo in particolare di Giacomo Gigli, Francesco Riommi e Lorenzo Mazzarella. Grazie !
Volevo ringraziare tutti i ragazzi e tutte le ragazze dei gruppi musicali che del tutto gratuitamente, ci tengo a dirlo, allieteranno con le loro performance questa giornata contribuendo a renderla più bella, gioiosa, viva e colorata .Consentitemi di ringraziare le altre associazioni che hanno ritenuto di aderire a questa Festa : l’Aned ( Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti ) nelle persone della Presidente regionale Maria Pizzoni, sorella di Franco Pizzoni partigiano deportato a Mathausen da cui purtroppo non fece più ritorno, e di Lucia Vezzoni, La Rete degli Studenti Medi, Libera Emergency, la Casa dei Popoli, Daje, La CGIL, Progetto Omphalos Foligno, il Circolo Arci Subasio di Foligno.
Finiti i ringraziamenti, volevo sottolineare come oggi viviamo una situazione in cui le nostre libertà sono state limitate non da una dittatura, non da una guerra, ma dalla necessità di curare una grave malattia e dunque per ragioni di tutela del diritto alla vita e alla salute, tutelati dalla Costituzione. Ciononostante è proprio in questi momenti che apprezziamo di più il valore della libertà perché come diceva l’onorevole Pietro Calamandrei, insigne giurista, partigiano e padre Costituente: «la libertà è come l’aria, ce ne accorgiamo solo quando viene a mancare».
Per questo non dobbiamo mai abbassare la guardia di fronte a possibili recrudescenze di fenomeni neofascisti e di un possibile ritorno al passato, fatti che potrebbe derivare dalle conseguenze economiche di questa pandemia, come accadde negli anni 20 del secolo scorso. Tutti gli analisti economici parlano infatti di una crisi economica dalle proporzioni devastanti, cosa che potebbe far nascere nella popolazione il tentativo di affidarsi all’uomo solo al Comando, come già purtroppo avvenuto in Ungheria – paese dell’Unione Europea – in cui il Presidente Orbán ha chiuso il Parlamento ed ha ottenuto pieni poteri, tra cui quello di bloccare ogni legge e sospendere le elezioni. Tra i suoi primi provvedimenti ci sono non a caso gravi limitazioni dei diritti delle persone GLBTQ . Anche per questo è molto importante la presenza, oggi, del neocostituito gruppo Omphalos Foligno che si occupa di questi temi. L’Anpi nazionale per questi motivi ha chiesto l’espulsione dell’Ungheria dall’Unione Europea che purtroppo sembra non ascoltare queste richiesta. Invece, l’Unione Europea in questa crisi sanitaria ed economica deve riscoprire lo spirito di Ventotene e mettere in campo strumenti non convenzionali per assicurare a tutti lavoro, servizi e reddito ed in definitiva una esistenza libera e dignitosa per tutte e tutti come ci racconta l’articolo 36 della nostra Costituzione. Solo in questo modo potremmo preservare la libertà la democrazia la pace e la giustizia sociale. Parafrasando il Presidente Sandro Pertini, grande combattente partigiano, l’Europa e l’Italia devono svuotare gli arsenali e riempire i granai. I cittadini e le cittadine, inoltre, devono riscoprire e ritrovare il senso di solidarietà e di comunità e sopratutto vigilare affinché le libertà conquistate non vengano meno e lottare perché quei diritti e quei valori scritti nella nostra Costituzione vengano finalmente attuati, perché, come diceva Enrico Berlinguer: «ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno». Questo era lo spirito dei partigiani, grazie al quale, siamo e potremo restare liberi!
Dunque, viva i partigiani, viva la Resistenza antifascista, viva la Liberazione, viva la Costituzione e viva l’Italia . L’Italia che resiste .Ora è sempre Resistenza!
Per seguire in diretta il concerto, cliccate qui: https://www.facebook.com/anpifoligno/videos/555923505056858/?v=555923505056858¬if_id=1587821459431153¬if_t=live_video