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Di: Susanna Minelli
(In foto: Il palazzo del comune di Montefalco )
Un funzionario di primo livello della Prefettura di Perugia con alle spalle una lunga carriera politica tra le fila del centrodestra. È questo il profilo del dottor Marco Belloni, l’uomo chiamato a decidere le sorti del Comune di Montefalco, ma non solo. Perché potrebbe essere appeso al suo operato anche il destino politico dell’attuale presidentessa della Regione Umbria Donatella Tesei che ha guidato Montefalco dal 2009 al 2019, arco temporale durante il quale le casse comunali montefalchesi si sono aggiudicate un rosso da ben 4 milioni e 200 mila euro. Qualora fosse quindi dichiarato il dissesto, e nel caso in cui l’attuale Presidente di Regione dovesse esserne ritenuta responsabile, per lei potrebbe profilarsi anche l’ipotesi dell’incompatibilità con le cariche pubbliche, ivi compresa quella di Presidente della Regione. In soldoni, Tesei potrebbe essere costretta a dare le dimissioni provocando così un terremoto politico di eco nazionale.
Belloni è stato nominato commissario ad acta del Comune di Montefalco lo scorso 14 novembre, dal prefetto di Perugia Armando Gradone, per tentare di predisporre il bilancio di previsione 2020 a seguito della sua mancata approvazione entro il 31 ottobre scorso da parte del consiglio comunale. Il previsionale, infatti, non ha trovato la quadra a causa di un’eccedenza delle spese rispetto alle entrate di 1 milione e 200mila euro circa. Un compito delicatissimo, dunque, quello di Belloni. Anche perché c’è da sottolineare un fatto: non più di un mese fa il dirigente competente in ambito finanziario del Comune di Montefalco, Giuliano Antonini, ha dichiarato di fatto nella sua relazione, con il parere favorevole dell’Organo di Revisione Contabile, che il dissesto era l’unica strada percorribile. Dichiarazione di dissesto che doveva essere approvata nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il 4 novembre scorso, ma che a causa dell’assenza in aula della maggioranza, non è stato possibile discutere.
Un arrivo, quello di Belloni, che in ogni caso sarà di certo decisivo per mettere un punto sulla vicenda. Belloni, di fatto, potrebbe anche tentare di mettere in piedi un bilancio. Ma il timore, visto che nell’impresa non è riuscita l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Titta, è che di fatto progettare un bilancio preventivo senza attingere in maniera severa dalle tasche dai cittadini tagliando in maniera sostanziale i servizi sia di fatto impossibile. Toscano, 62 anni, sposato con due figli, il dottor Belloni, come si apprende dalle cronache locali, ha alle spalle una lunga carriera politica presso il Comune di Montepulciano. Dal 1999 al 2013 è stato consigliere comunale di Montepulciano per il centrodestra. In particolare, nel 2009 è stato proprio lui il candidato della lista civica di centro destra “Insieme per Montepulciano”. Risulterà l’unico degli eletti di quella lista. Nel 2013 si dimette per accordi interni alla coalizione da Consigliere Comunale, lasciando il posto a Giorgio Masina. Appena un anno dopo, Giorgio Masina si candida come sindaco di Montepulciano per la lista “Insieme per Montepulciano – Masina Centrodestra”. Marco Belloni non è tra i candidati consiglieri di quella lista, eppure, durante la campagna elettorale, il candidato Masina annuncia che in caso di vittoria il suo vicesindaco nonché assessore esterno all’urbanistica sarebbe stato proprio il dottor Marco Belloni. Elezioni, in quell’occasione, vinte con ampio scarto dal centro sinistra. In ogni caso, Marco Belloni rimarrà un punto di riferimento per il centro destra montepulcianese, tantoché alle elezioni amministrative della primavera del 2019 il suo nome ricompare tra quelli della lista “Centrodestra per Montepulciano”(sostenuta da Fi, FdI e Lega) a sostegno del candidato Gianfranco Maccarone che tuttavia non riesce ad aggiudicarsi la vittoria.