Editoriali

L’Amore Torna

"And in the end the love you take is equal to the love you make": l'editoriale di Susanna Minelli su via Gino Strada.

#editoriale
Di Susanna Minelli
In foto: Angolo di Via Arti e Mestieri


Musica consigliata per la lettura: “The end”, The Beatles.

Diverse sere fa mi sono imbattuta, passeggiando, nella scritta comparsa in via Arti e Mestieri, proprio in prossimità dell’incrocio con via Gramsci. Sulla cabinetta dell’elettricità, con un pennarello nero indelebile, era stato scritto “via Gino Strada”. Ed è tornato un vecchio mantra nella mia testa, il testo di “In the end” dei Beatles: “And in the end the love you take is equal to the love you make”. E’ stato istintivo ed istantaneo il pensiero. “E alla fine l’amore che ricevi è uguale all’amore che fai”. Ho pensato a Gino Strada, perché quella scritta era per lui, ma anche questa canzone è per lui. Ma ho pensato anche a tutti quelli che amano, che si dedicano, senza riserve, senza aspettarsi nulla in cambio. Gino era uno così. Perché si ama, e lo si può fare, anche attraverso il proprio lavoro, attraverso la dedizione nell’aiutare gli altri. Lo si può fare in tutti i modi, senza aspettarsi nulla in cambio. Il preservarsi da delusioni, immagino, non sia stato un complesso o un problema per uno come lui. Vittime di una società e di una cultura diffusa, in cui si deve sempre ricevere qualcosa in cambio, pena il non riconoscimento del proprio valore e della propria dignità di uomo o di donna, o più ampiamente di essere umano, scadendo al grado di “cretini” per amore, Gino ci potrebbe insegnare che il riconoscimento è intrinseco all’atto dell’amare. Del dedicarsi agli altri. Di sposare qualcosa, qualsiasi cosa, ad una sola condizione e ad un solo fine: quello del bene. Tornando al mantra dei Beatles, un mantra che ho ripescato dalla memoria interna dei miei ricordi più preziosi, Gino inaspettatamente, a sorpresa, nonostante un consiglio comunale, un piccolo consiglio comunale di provincia, gli avesse negato per non meglio comprensibili opinioni sul suo credo politico, l’intitolazione di una via, il suo “amore” indietro lo ha riavuto. Ed è pazzesco, perché lo ha avuto in quella stessa città che glielo aveva negato. Perché “in the end the love you take is equal to the love you make”. A dispetto di chi lo nega. A dispetto di chi è avaro di coraggio e di bellezza. In sintesi, dunque: la cattiva notizia è che a Gino Strada non è stata intitolata ufficialmente una via a Foligno. La buona è che l’amore torna; e che via Arti e Mestieri, per molti da ora in poi si chiamerà via Gino Strada.

“O yeah, all right”

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