Politica

Valle Umbra Sud, che cosa cambia dopo il voto

Conversazione con Bernardino Sperandio, Sindaco di Trevi, a cura di Fausto Gentili.

#politica
A cura di Fausto Gentili
In foto: Il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio


Giusto un anno fa (La solitudine del Sindaco, Sedicigiugno n.13, novembre 2020) parlavamo della scelta di sospendere l’ottobre trevano e la sagra del sedano nero a causa dell’epidemia di Covid 19: scelte dolorose ma necessarie, allora, che quest’anno siete riusciti almeno in parte ad evitare. Come è andata ?

Non  è stato possibile ripristinare proprio tutto: le taverne  sono luoghi chiusi, quando programmammo l’ottobre la normativa non consentiva di superare  una presenza del  30%, e questo non avrebbe consentito un minimo di ritorno economico. Anche la corsa dei carri, che è una festa popolare e comporta assembramenti molto fitti, abbiamo ritenuto che non si potesse fare, in accordo con i terzieri. La Sagra del sedano invece è andata molto bene, e così anche Festivol, che si è svolto con grande successo il 30 e 31 ottobre. A questo proposito mi piace segnalare i riconoscimenti riscossi dalla fascia olivata Assisi-Spoleto.

….Della quale, se non sbaglio, il comune di Trevi è capofila

Sì. La fascia comprende i Comuni di Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto e i riconoscimenti non rappresentano solo una soddisfazione, ma la premessa di un ulteriore salto di qualità, nonché un’opportunità di impegno e di lavoro per i giovani. Cresce il valore commerciale dell’olio ma crescono anche le occasioni di sviluppo legate al turismo, per non parlare della tutela della biodiversità, della salvaguardia degli equilibri ambientali e del paesaggio e in definitiva della stessa identità culturale del territorio. Abbiamo avuto già da qualche tempo il riconoscimento della FAO (l’organizzazione mondiale delle Nazioni Unite per il cibo e l’alimentazione) e stiamo avviando la procedura per candidarci presso l’UNESCO come Patrimonio mondiale dell’umanità.

In bocca al lupo. Nel frattempo il quadro politico amministrativo della Valle Umbra è cambiato, le elezioni dello scorso mese hanno confermato le amministrazioni di Bevagna e Nocera ma ribaltato gli equilibri di Spoleto, la più importante tra le città che andavano al voto.

….Si può dire che a Spoleto la destra, almeno in parte, se l’è andata a cercare, ma l’’elezione di Andrea Sisti è stata davvero una bella vittoria: funziona l’idea di un centrosinistra aperto, con una significativa presenza di espressioni civiche. Va ricordato, però, che  il cambio di maggioranza a Spoleto non ribalta gli equilibri complessivi del nostro territorio, dove la destra continua ad essere maggioranza in parecchi Comuni.

A questo proposito, nell’intervista di un anno fa facevi un riferimento sconsolato alla situazione della VUS:  parlavi di “un incredibile ritorno al passato, fatto di conquista di posti di potere: una modalità da vecchia e stantia politica – dicevi –  che pensavo fosse finita”.  “Un potere- aggiungevi – senza autorità e competenza. Un esempio è l’elezione del cda della VUS… che ha interrotto un processo di reale cambiamento, per riportarla nell’alveo delle clientele politiche”. A un anno di distanza, ti senti di confermare quel giudizio così duro?

Altroché, le cose sono andate anche peggio del previsto. Tra i 22 comuni c’è un equilibrio fondato sul rapporto tra Foligno e Spoleto, ma Foligno ha un peso prevalente, anche perché diversi altri piccoli comuni contribuiscono a dare vita ad una maggioranza che mostra di non comprendere la situazione, o almeno di non voler intervenire. Il risultato è, se mi consenti l’espressione, vergognoso. Prendi, ad esempio, la raccolta dei rifiuti: ci sono problemi enormi, da un anno all’altro la raccolta differenziata è diminuita dell 1,5% mentre le tariffe aumentavano del 4,6% e non si procedeva all’acquisto dei mezzi. I cittadini protestano e, quel che è peggio, non sono più motivati: vedere i rifiuti in strada spinge i meno responsabili a lasciare in strada a loro volta i propri rifiuti . Alla fine abbiamo deciso di fare riferimento ad una norma contrattuale finora non attuata e abbiamo scritto all’AURI (l’Autorità regionale per i rifiuti e il servizio idrico) per chiedere il risarcimento dei danni: pochi soldi, più un fatto simbolico che altro, ma sono il riconoscimento di una protesta popolare che non poteva essere sottaciuta.  Quanto al resto, la musica non cambia: gli investimenti nel settore idrico sono fermi, per la metanizzazione siamo nel caos, ecc.

Problemi vecchi e noti da tempo. Qualcuno ipotizza, forse maliziosamente, che lasciar marcire la situazione sia anche un modo per rendere più facile, quasi naturale, un eventuale percorso di privatizzazione dei servizi erogati. D’altra parte il recente DDL sulla concorrenza sembra spingere in questa direzione.

Tutti sanno che di una svolta nella gestione della VUS c’è bisogno da tempo, e nel 2018 la nomina, all’unanimità, del cda autorevole, presieduto da Lamberto Dolci e composto dai consiglieri Daniela Riganelli e Manuel Petruccioli,  andava in questa direzione, doveva appunto dare quella svolta. Poi lo spoils system è entrato a gamba tesa, per iniziativa del neoeletto Sindaco di Foligno si è proceduto alla cacciata degli amministratori appena eletti e la situazione è ora quella che ti dicevo.  Se questo si deve ad una mancata collaborazione, all’incapacità di amministrare una società di per sè difficile, già piena di problemi, oppure ad una riserva mentale, se insomma tutto questo serve a vendere, non te lo saprei dire. Fatto sta che la situazione è drammatica, come anche, più in generale, quella della ValleUmbra sud, sempre più ai margini delle dinamiche regionali.

Anche per la sanità pubblica non tira una buona aria…

Ti dico solo questo, anche qui a Trevi abbiamo varie richieste per aprire cliniche private e Residenze Sanitarie Assistenziali: la sanità pubblica arretra sistematicamente aprendo la strada ad una privatizzazione che evidentemente ha fiutato l’occasione e non sembra arrestarsi. Anche il nostro Centro di riabilitazione, un fiore all’occhiello, sta incontrando difficoltà crescenti, sulle quali forse sarà il caso tornare a breve.

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