Politica

SiAMO Bevagna, il progetto di coesione del Centrosinistra

A Mario Lolli, candidato Sindaco per la lista Siamo Bevagna, un commento sulle recenti elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.

#politica
Di Mario Lolli
In foto: La piazza centrale di Bevagna


A Bevagna, nell’ultima tornata amministrativa, si è riconfermata la lista Congresso Civico che ha eletto a Sindaco Annarita Falsacappa per il secondo mandato. Vince con un margine di oltre 300 voti, il 46,39%, rispetto alla nostra coalizione, 33,19%, doppiando abbondantemente i voti della coalizione di Centro Destra, 20,42%.

Vince una lista civica trasversale, volutamente non schierata politicamente, lista che contiene molte anime: dalle evidenti posizioni di centrodestra più marcatamente populiste e sovraniste, alle posizioni centriste e moderate, fino a quelle della segreteria locale del Partito Democratico che in campagna elettorale si è presentato con un bassissimo profilo, invisibile nel suo simbolo e assente dal dibattito politico e dalla campagna elettorale. Congresso Civico, ponendosi in mezzo a due schieramenti fortemente identificabili, uno chiaramente di Centro Sinistra, appoggiato da PSI, Europa Verde, Articolo Uno, Sinistra Italiana, Movimento per Bevagna, Socialismo XXI e il Movimento delle Idee e del Fare, che ha intercettato buona parte dei votanti storici del Partito Democratico, e l’altro distintamente di Centro Destra, appoggiato in sostanza dall’Amministrazione Regionale, da Forza Italia, dalla Lega e  da Fratelli d’Italia, è stato capace di convincere l’elettorato moderato e quello di Centro Destra tenendo a bada lo schieramento di Centro Sinistra con la forza delle controverse decisioni politiche dell’ultimo periodo amministrativo e soprattutto con il voto giovanile reso decisivo anche per la creazione di veri e propri comitati elettorali all’interno di alcune associazioni.

È essenziale evidenziare la posizione ambigua del PD di Bevagna che ha incassato una netta sconfitta avendo presentato il proprio segretario di partito e il responsabile dei giovani democratici che hanno racimolato complessivamente  lo 0,5% dei votanti e sono arrivati nel conteggio delle preferenze ultimo e penultimo degli eletti. Un azzeramento del partito che non ha riscontri in tutto il territorio nazionale. Benché il Sindaco professi la sua appartenenza al PD è evidente che l’Amministrazione Comunale, considerata la composizione della Giunta composta da assessori che non hanno partiti di riferimento, ha un orientamento civico spostato a destra. Noi troviamo questa formula estremamente pericolosa, poiché non riferibile, strumentalmente centrata sull’opportunismo e sugli interessi personali.

Illogica a nostro giudizio è la posizione del PD regionale, che ha preferito sostenere un accordo traversale con una formazione indefinibile e dalle molte anime, “volutamente trasversale, nella quale possono convergere posizioni diverse, addirittura contrapposte” come ha asserito il Sindaco in Consiglio Comunale. Il segretario regionale Tommaso Bori, infatti, rappresenta l’ala più tradizionalista del PD umbro, almeno sulla carta, che ragionevolmente dovrebbe guardare alla propria sinistra e alle posizioni più progressiste, mentre la parte minoritaria del Pd, quella che fa riferimento a Bocci e alla Margherita, era assolutamente convinta di un accordo di coalizione con il Centro Sinistra.

Il candidato sindaco Mario Lolli

Abbiamo l’impressione che Bevagna sia stato il laboratorio per futuri esercizi politici, francamente  poco comprensibili ai più ma evidenti nelle loro dinamiche per chi conosce l’Umbria e la realtà dei gruppi di potere finanziario e politico. 

Ci facciamo le stesse domande fatte da Roberto Segatori sulle pagine del Corriere dell’ Umbria: dove sono finiti i partiti tradizionali dell’Umbria? Perché è evaporata la tradizione politica regionale che un tempo fu avanguardia decisiva nelle dinamiche della Sinistra storica nazionale?

Queste domande sono alla base del nostro progetto politico e culturale di ricostruzione del Centro Sinistra cittadino. Ripartiamo dai temi e dai valori fondanti dei partiti di quest’area: riformismo e progressismo, e dall’urgenza di porre le problematiche ambientali e di salute pubblica quali comune denominatore di tutte le scelte politiche del futuro.

La pandemia da Covid 19, e la conseguente crisi economica e sociale che ne è derivata, obbligano a modificare la proiezione politica di chi amministra e di chi pratica la politica. E’ necessario ridefinire il futuro dei territori, che dovranno essere necessariamente vincolati a nuovi modelli di sviluppo. Oltremodo il nostro tempo necessita di affrontare una duplice questione di giustizia sociale:  la giustizia sanitaria  e quella intergenerazionale: criteri nuovi di redistribuzione chiara e paritetica dei servizi, dei diritti alla sopravvivenza e alla vita, questioni che la Sinistra ha abbandonato da tempo.

Il Centro Sinistra deve tornare ad essere affidabile, avere un progetto politico lungimirante con valori morali inconfutabili. È anche indispensabile ritrovare la funzione primigenia dei partiti che devono tornare ad essere baluardi della democrazia, culla di formazione politica e selezione dei migliori per una nuova classe dirigente. Vogliamo un nuovo inizio che guardi ai giovani e alle loro valenze, alle loro possibilità di fare politica onesta e disinteressata per i territori e per il bene comune.

CANDIDATI E LISTEVOTI%SEGGI
Annarita Falsacappa
Congresso Civico
1.17746,48
Mario Lolli
SiAMO Bevagna
84233,23
Elisa Fioroni Torrioni
Bevagna Riparte
51820,41

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: