
#cultura
Di Marco Parlato
A dicembre compare tra gli scaffali una figura provvidenziale per le casse sempre affamate dei librai.
La figura deambula con aria disorientata. Al primo contatto umano disponibile dirà: “Devo fare un regalo. Un regalo per una persona che legge.”
Allora la domanda sarà: “Cosa legge, questa persona che legge?”
E la figura: “Non lo so, cosa legge.”
Ora, care libraie e cari lilbrai che accogliete questa figura dicembrina, avete varie possibilità per giocarvela.
Potreste mettervi a chiacchierare con la figura e capire a chi è destinato il regalo, comprenderne i gusti. Tale possibilità però comporta tempo, fatica e richiede una buona preparazione. Dunque, non solo è raro che avvenga, ma io stesso la sconsiglio.
Un’altra possibilità è risolvere la questione in fretta: “Questo è il libro che fa per lei!”, preso a caso dallo scaffale. Il che funziona nella maggior parte dei casi. La figura a malapena comprende cosa sia un libro, e lo stesso potrebbe valere per chi riceverà il regalo.
Attenzione a non ragionare per compartimenti stagni!
Se il regalo è per un prete, non andate a pescare tomi dalla sezione di religione.
Un povero prete veniva nella libreria nella quale lavoravo per cambiare decine di libri che gli avevano regalato. Volumi su Papa Giovanni XXIII, Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI, Papi e Re, Papaveri e Papere. Li cambiava tutti e prendeva i romanzi di Stephen King.
Salvate i preti dai libri per preti.
Ma adesso siamo giunti all’ultima e gloriosa possibilità: il nuovo libro di Bruno Vespa.
Consigliare il libro di Bruno Vespa è facile, veloce, aiuta a consumare le cataste di copie sapientemente ordinate. Diffidate delle librerie che appendono il cartello: QUI NON SI VENDE BRUNO VESPA. E diffidate ulteriormente se il cartello è scritto a mano.
Solitamente Bruno Vespa viene impacchettato, imbustato e consegnato a una persona che gode di maestosa stima sociale. Prima di tutto perché è una persona che legge. E poi perché è una persona che legge libri importanti. Come i libri di Bruno Vespa.
Mio padre, che da anni è dirigente scolastico, ogni Natale riceve almeno due Bruno Vespa, talvolta tre. E purtroppo, essendo mio padre un uomo immensamente altruista, li cambia prendendo libri per mia madre.
Caro papà, non sai che ogni uomo rispettabile ha dietro la scrivania mensole e mensole occupate dai volumi di Bruno Vespa?
Chiunque desideri diventare una personalità socialmente affermata dovrebbe starsene seduto alla scrivania in posa rodiniana con uno sfondo composto dalle costole della bibliografia di Bruno Vespa. Questa è la perfetta foto istituzionale alla quale ogni professionista dovrebbe ambire.
Se volete bene a una persona che legge, se tenete alla sua rispettabilità, se volete accrescere la sua considerazione in società, a Natale regalatele Bruno Vespa.
Anche se la persona non legge.
Per scrivere al culturista: ilculturistafoligno@gmail.com