
#lacittàinvisibile
Di Giacomo Committeri
In foto: Foto di gruppo dall’incontro a Spello
Il 7 e 8 maggio scorsi a Spello si sono svolte due giornate di incontri sul tema della Violenza Domestica.
Questo convegno ha visto la partecipazione attiva delle seguenti associazioni: Liberamente donna sezioni di Perugia e Terni, Unione donne sezione di Foligno, La Locomotiva, Soroptimist International e Stella del Mattino che ha fatto da promotore. Erano presenti anche rappresentanti di alcuni Comuni del Comprensorio 8 guidati dal Comune di Spello. Hanno portato il loro contributo anche le assistenti sociali della USL2 e dei Comuni che fanno parte dell’area del Comprensorio 8 e i medici della USL2 Umbria che hanno presentato esperienze e progetti inerenti al tema della violenza domestica. La Questura di Perugia con il Commissario Capo dr.ssa Bruni, la Senatrice Valente in qualità di Presidente della commissione sul Femminicidio e il dr Ciccone dell’associazione Maschile Plurale, hanno dato valore aggiunto all’evento.
Le presentazioni sono state seguite via streaming sul profilo Facebook della Proloco di Spello da oltre 5000 contatti e con 150 interazioni!
Questi risultati per l’interesse su gli argomenti trattati, hanno dato forza alla volontà di tutti i partecipanti a sottoscrivere un documento che impegni tutti a creare un Tavolo Tecnico dell’Osservatorio sulla Violenza Domestica.
A distanza di meno di un mese le associazioni si sono riunite per stringere questo accordo con un documento che tracci le linee guida sul metodo e funzioni di questo tavolo.
Ma per capire la portata di questo tavolo, occorre ritornare a quanto è emerso dalla due giorni di Spello.
I temi che abbiamo discusso erano frutto di cinque mesi d’incontri su piattaforma telematica (lo strumento che ci ha permesso di essere sempre presenti senza distanze e senza ostacoli dovuti alla pandemia!) dove diverse culture e modi di vedere e pensare le cose, si sono contaminate di quella sana influenza che ti fa vedere nell’altro una risorsa e non un ostacolo. Parlo per esperienza diretta, perché a dicembre il mio pensiero sul tema era molto più “stretto” di quello che avevo a maggio, perché ho rimosso i pregiudizi e ho cercato l’incontro invece dello scontro. Credo che tutti i partecipanti abbiano avuto un’esperienza simile.
Tra i temi trattati, grazie all’impegno delle associazioni Liberamente Donna e Unione Donne, .l’influenza della cultura del patriarcato, la spirale della violenza di genere, la sua evoluzione e i suoi effetti. Si è poi passati a illustrare i suoi effetti sui minori con la presentazione della Locomotiva.
Il gruppo delle assistenti sociali ha rappresentato l’importanza della prevenzione, della sensibilizzazione e dell’educazione al rispetto reciproco; poi la tutela del minore nella situazione di violenza domestica con uno sguardo alla valutazione delle competenze genitoriali.
A questo punto abbiamo mostrato uno dei contributi che più ci hanno fatto riflettere, cioè la comunicazione del dr Ciccone che ci ha parlato dell’associazione Maschile plurale e di come questa associazione cerchi di recuperare il maschio maltrattante attraverso la consapevolezza. La dr.ssa Bruni, della Questura di Perugia, ha evidenziato l’ impegno delle forze dell’ordine e i cambiamenti dell’approccio con le vittime della violenza domestica e ha parlato degli strumenti giuridici che si attivano in caso di denuncia da parte della vittima. La senatrice Valeria Valente, presidente della Commissione parlamentare sul Femminicidio, ha presentato il tema violenza di genere e spiegato come la legge permetta di proteggere le vittime e quali sono le forze che operano sul territorio, mentre Soroptimist International ha riferito della creazione di stanze sicure dove accogliere le vittime che vogliono denunciare.
La giornata è finita con una tavola rotonda coordinata dall’assessora al welfare del Comune di Spello, Rosanna Zaroli, dove si è sviluppato un interessante dibattito sullo stato dell’arte del contrasto alla violenza domestica e i punti di criticità quali la certezza di poter programmare un percorso di media lunghezza che possa realmente incidere sull’interruzione della violenza domestica.
Il giorno seguente, dopo una breve riflessione artistica sul tema del femminicidio grazie alle opere dello scultore Lauretani, si è continuato a presentare il percorso che una vittima di violenza di genere deve percorrere durante il cammino processuale, grazie al contributo dell’avvocata Korriku.
Anche la Diocesi di Foligno ha voluto esprimere con il Vicario don Giovanni Zampa la vicinanza e la volontà della chiesa locale di aiutare e assistere le vittime. L’ultima presentazione è stata della Locomotiva che ha riportato in aula, quanto sta facendo per i minori vittime del femminicidio, seguita da .
una tavola rotonda in cui tutti gli attori delle due giornate hanno ripetuto l’importanza del confronto che si è sviluppato sia nella fase di preparazione sia in quella di esposizione dei temi in oggetto, ma si è anche indicata delle possibili vie per la creazione di un tavolo tecnico dell’osservatorio sulla violenza domestica senza togliere spazio a quello che già è attivo sulla violenza di genere. Un tavolo che ha lo scopo di raccogliere i dati sul territorio e cercare di offrire punti di riferimento agli Enti che finanziano il contrasto alla violenza domestica poter realizzare linee guida che sostengano tutti quelli che con compiti diversi ma con lo stesso obbiettivo si trovano ad assistere le vittime.
*Giacomo Committeri, tra gli organizzatori del convegno di Spello sulla violenza di genere, ci ha inviato questo resoconto, che volentieri pubblichiamo