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Lo smantellamento della sanità pubblica è una sconfitta per tutti

Annarita Falsacappa

L’intervento di Annarita Falsacappa
#Aperto ma non troppo / 5

Un saluto a tutti i presenti.

Un saluto e un ringraziamento per la presenza alla presidente della regione Donatella Tesei, all’Assessore regionale Coletto e al Dott. De Fino in rappresentanza dell’azienda.

Voglio ringraziare tutto il Consiglio Comunale di Foligno e il Sindaco Stefano Zuccarini per aver dato l’opportunità di un confronto agli esponenti politici del territorio su un tema così importante come la sanità pubblica regionale e nello specifico la situazione del nostro ospedale, il San Giovanni Battista di Foligno, del distretto Sanitario Asl Umbria 2, che comprende anche i cittadini di Bevagna.

Il mio intervento ha lo scopo di porsi in modo costruttivo per cercare di risolvere i numerosi problemi a cui dobbiamo far fronte ormai da parecchio tempo. Essendo in prima linea nel territorio, rappresento le criticità che esprimono i cittadini e che ho il dovere di ascoltare e tentare di risolvere con gli enti preposti.

Il 27 luglio 2022 a Bevagna abbiamo portato la questione in Consiglio Comunale, chiedendo l’impegno di tutte le forze politiche per sostenere la sanità pubblica e i servizi sanitari a partire da quelli di continuità assistenziale territoriale e di medicina generale e chiedere un confronto aperto con l’amministrazione regionale in modo da rappresentare le esigenze del nostro territorio.

Di fatto, come è stato riconosciuto, la situazione sanitaria attuale è la seguente:

  • lunghe liste di attesa per i controlli, per le visite specialistiche, liste che sono aumentate In modo incontrollato negli ultimi anni;
  • un pronto soccorso sovraffollato con i pazienti che stazionano per giorni interi;
  • alcuni reparti ospedalieri senza primari, abbiamo 12 primari facenti funzione dopo la quiescenza dei precedenti;
  • mancanza di primari di eccellenza, scelta che esclude il nostro ospedale dalle utenze di fuori regione;
  • numero di medici ed infermieri inferiori alle necessità.

A fronte di tali disservizi le risposte ci sembrano non sufficienti a partire dal tentativo di un concorso per 47 posti di collaboratore amministrativo indetto nel 2021 per tutte le aziende sanitarie e sospeso nel 2022 a causa di un ricorso pochi giorni prima dell’espletamento della prova scritta.
Insufficiente risulta il numero dei tecnici informatici; molti di loro si sono spostati nel privato per una retribuzione superiore.
Le progressioni verticali del personale amministrativo sono inesistenti, pertanto il personale risulta inquadrato in livelli inferiori, pur avendo i titoli per concorrere in ambiti di coordinamento e dirigenza amministrativa, dove risulta necessaria una riorganizzazione visto anche l’alto numero di pensionamenti, che fa ricadere le incombenze sui presenti, creando carichi di lavoro insostenibili.
Il personale medico e sanitario risulta insufficiente sia per la copertura dei reparti ospedalieri che per i distretti sanitari dei diversi comuni.
A Bevagna la situazione è precipitata negli ultimi anni e anche di questo è chiamato a rispondere il Sindaco.
Siamo in queste condizioni: non abbiamo più il responsabile del distretto sanitario, dopo il pensionamento della dottoressa coordinatrice; non disponiamo del medico referente della residenza protetta; manca il personale per garantire la guardia medica; non sono più garantiti i servizi di Ginecologia e Odontoiatria, che erano gli unici servizi specialistici di cui disponeva il comune. Ad oggi rimane soltanto il servizio infermieristico.
Ad avere necessità di un distretto funzionante sono in generale tutti i cittadini di Bevagna ma in particolare le persone anziane che si sentono dimenticate.
Pertanto, vista la situazione, che consiste in un vero smantellamento dei servizi preesistenti nel giro di pochi anni, che a Bevagna hanno sempre funzionato bene, chiediamo delle risposte chiare e celeri in quanto la popolazione risente pesantemente di scelte politiche e aziendali che sembrano non tener conto delle reali e ben note esigenze del territorio.
Il problema più evidente è la difficoltà di reperire professionisti.
A fronte di avvisi per reclutare specialisti i quali vanno deserti, si assiste ad un incremento del personale sanitario nelle strutture private a causa di una retribuzione più confacente.
Inoltre anche le regioni limitrofe attraggono i medici e gli infermieri con contratti più appetibili e a lungo termine. Molti giovani medici fanno scelte diverse, se ne vanno dal nostro territorio. Dobbiamo avere la capacità di attrarre i giovani che formiamo, che sono ben preparati e che scelgono di partire. Chiediamoci perché non restano nei nostri ospedali, pur avendo questo territorio grande necessità di medici. La stessa cosa accade per il personale infermieristico.
Pertanto la questione sanitaria ha più sfaccettature ma per tentare di arrivare ad un possibile miglioramento della difficile situazione non si può prescindere da un reclutamento serio del personale che consenta di riorganizzare ogni settore, dagli amministrativi ai tecnici e al personale sanitario, puntando finalmente su professionalità con indiscusse competenze per ridare credibilità alle nostre strutture sanitarie e al nostro ospedale.

Concludo, ringraziando i medici e il personale sanitario, i responsabili che, anche in queste condizioni lavorative, continuano con estremo senso di responsabilità a fare il possibile pur nella consapevolezza che il numero delle richieste da parte dei cittadini è senz’altro superiore rispetto alle forze in campo.
Chiaro è che lo smantellamento di alcuni servizi, la riduzione di numerose figure sanitarie, la impossibilità di dare risposte ai cittadini è una sconfitta per tutti, per ogni istituzione, soprattutto quando si parla di sanità pubblica e a pagarne sono tutti cittadini in particolare le categorie più deboli.
Per questo da parte del Comune di Bevagna ci sarà sempre la piena disponibilità a concorrere al buon funzionamento della sanità pubblica in quanto il livello di civiltà di un paese si vede dal buon funzionamento della scuola pubblica e senz’altro della sanità pubblica.

Grazie.

* La Prof.ssa Annarita Falsacappa è Sindaco di Bevagna

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