
David Fantauzzi
Di David Fantauzzi
#Aperto ma non troppo / 4
Il consiglio comunale aperto sul tema sanità e terzo polo ospedaliero che si è tenuto il 6 Marzo scorso che, è bene ricordarlo, è stato richiesto da tutti i gruppi di minoranza, ha visto una nutrita partecipazione di cittadini, operatori sanitari, associazioni e sigle sindacali, a dimostrazione, come era facilmente prevedibile, che il tema è particolarmente sentito da tutti, in quanto tratta di un aspetto fondamentale ed indispensabile, cioè la tutela della salute. La maggioranza che attualmente governa la nostra città, dapprima ha vissuto con un po’ di “fastidio” la nostra richiesta (salvo poi “ringraziare” pubblicamente il Sindaco per la opportunità di confronto…), poi ha cercato di comprimere al massimo la possibilità di dibattitto politico limitando a soli 5 minuti di intervento per gruppo consiliare. Segno evidente della difficoltà di giustificare le molte disfunzioni ed inefficienze del nostro sistema sanitario regionale. Dimostrazione ne è stata la possibilità di interventi non contingentati nel tempo data a tutti i rappresentanti della sanità regionale (dalla Presidente Tesei all’Assessore Coletto, fino ai direttori generali), aggiungendovi l’intervento del senatore Zaffini, con il chiaro intento di dare la percezione che “tutto va bene madama la marchesa” cercando di limitare al massimo il contraddittorio che ne evidenziasse le criticità.
Pur se il tempo concesso ai gruppi consiliari era davvero molto poco, il nostro intervento si è concentrato soprattutto sui forti disservizi che il personale sanitario ogni giorno affronta e che soprattutto gli utenti subiscono. Una condizione di assoluta inadeguatezza nel numero di posti letto che insiste in molti reparti dell’ospedale s.Giovanni Battista in rapporto all’afflusso, dunque alla reale necessità.
Abbiamo sottolineato come le liste d’attesa chiuse sono frutto di una chiara scelta politica, tendente a favorire il privato, che manca di tutelare le fasce più deboli e che va totalmente contro le garanzie costituzionali.
Le risposte tecniche sono state assolutamente insufficienti e ci hanno lasciato perplessità sulla reale conoscenza dello stato delle cose da parte di chi dovrebbe pianificare.
Nessuno delle opposizioni o degli intervenuti si è detto contrario al terzo polo, così come ipotizzato da chi lo ha presentato, perché tutti siamo perfettamente a conoscenza delle normative e del nostro territorio.
Da una amministrazione si pretendono risposte concrete e soluzioni ai problemi, non giustificazioni, o peggio, malcelati fastidi verso il confronto democratico e verso gli utenti che subiscono, loro malgrado, disservizi ed inefficienze. Fino ad arrivare al punto di accusarli di “fare delle lamentele per problemi inesistenti”, come dichiarato in consiglio dal senatore Zaffini, che per la sua funzione istituzionale dovrebbe invece tenere in grande considerazione ciò che proviene dai cittadini.
* David Fantauzzi è capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio comunale di Foligno